C’è una piccola regione, alle spalle delle spiagge bianche e delle acque cristalline.
E’ una regione di tradizioni, storia, pascoli, ginepri piegati dal vento e maestose formazioni di granito rosa levigate dal tempo.
La Gallura, terra un tempo di banditi e pastori, si mostra oggi come una delle zone più interessanti della Sardegna. Borghi antichi, sorgenti di acqua purissima, boschi di alberi da sughero, strade panoramiche, montagne e colline che calano dolcemente verso le note località della Costa Smeralda.
Tappa obbligatoria di ogni vacanza nel Nord dell’isola è sicuramente l’entroterra gallurese.
Dedicateci una giornata di sole.
Partite la mattina seguendo la strada provinciale Arzachena – Porto Cervo, per recarvi in uno dei comuni di maggior importanza della zona.
Arzachena merita una visita per il suo piccolo centro arroccato sulla collina, prendete un caffè o girate nella piazza principale durante il giorno del mercato, per comprare qualche prodotto tipico. Non dimenticate una visita alla “Roccia del fungo”.
Ciò che questa cittadina ha di più bello da offrirvi, però, si concentra nei dintorni del centro abitato :

Premo nel consigliarvi una visita ai sepolcri del complesso “Necropoli di Li Muri”, al nuraghe Albucciu e alle Tombe dei Giganti di “Li Lolghi” e “Coddu Vecchju”. Affascinanti esempi giunti sino ai tempi nostri dell’età Pre-Nuragica e Nuragica.
Lungo la strada.
Mi sento di citare, inoltre, una visita alle Cantine delle “Vigne Surrau”, situate sempre nella S.P. Arzachena-Porto Cervo per gustare gli ottimi vini prodotti e fotografare i 50 ettari di vigne che decorano e impreziosiscono le colline a lato strada.